Pillole di gusto: sette temi in 7 giorni / Cibo e vino al Festival
Nella convinzione che il cibo è cultura, ARTHOB ne diventa testimone per raccontare il territorio e il suo «saper fare» attraverso saperi e sapori.
Gli appuntamenti si terranno nella tensostruttura di piazza del Mercato con il format “Professione Arte”: sette temi in sette giorni con sette interpretazioni introdotte da una pillola affidata al maestro del gusto Marino Marini, referente di Slow Food, con aneddoti legati al cibo ed alle tradizioni gastronomiche della nostra provincia. Preludio a una degustazione dedicata al tema della giornata, a cura dei ristoran-ti di ARTHOB e delle cantine del Consorzio Valtenesi per raccontare il territorio, i suoi profumi e le sue atmosfere attraverso il piacere del buon cibo e del buon vino. “l temi di questa edizione sono quelli che, a ben guardare, toccano spesso e volentieri la nostra professione, il nostro lavoro quotidiano: la creatività, la tecnologia, la sicurezza e la salute”, analizza il presidente di ARTHOB Francesco Giordano. “Così mentre gli esperti svolgeranno le loro conferenze, cuochi e ristoratori si impegneranno in una sorta di esplicitazione gastronomica del tema quotidiano”.
Protagonisti saranno alcuni piatti che stimoleranno la creatività dei giovani cuochi che sognano un futuro da chef. “Si proporranno piatti che ricorderanno a tutti quanto sia importante la ristorazione e i suoi interpreti, per dimostrare come sia utile a tutti comprendere un mestiere difficile ma per molti versi entusiasmante”, prosegue Giordano.
Tradizione, innovazione e sostenibilità sono i temi che legano al festival LeXGiornate anche il Consorzio Valtènesi.
Tutto parte da una vera e propria esclusiva enologica: “il Groppello è un vitigno che solo la Valtènesi può vantare” spiega il presidente del Consorzio, Paolo Pasini. “Un elemento di unicità definito “fragile e prezioso” in quanto materia prima delicatissima, di grande valore, che presuppone una viticoltura di altissima qualità e che caratterizza in profondità l’agronomia del territorio. Un patrimonio da difendere perché radicato nel nostro territorio”.