La migliore pizza d’Europa nasce in un forno a legna di via D’Azeglio per mano di Francesco Giordano. Il pizzaiolo bresciano, classe 1981, torna vincitore dalla finalissima del Giropizza di Amburgo; la sua «San Marzano» ha infatti raccolto il punteggio più alto rispetto agli altri 31 concorrenti europei in gara.
«Dopo essermi iscritto al Campionato mondiale della pizza, che quest’anno si terrà a Parma – racconta Francesco – ho pensato che per prepararmi al meglio a questo appuntamento fosse opportuno iscrivermi a un’altra competizione internazionale in modo da confrontarmi con altri colleghi pizzaioli».
A causa di un contrattempo, Giordano salta le selezioni del Giropizza in programma a Riva del Garda, ma partecipa alla tappa di Massa Carrara. In Toscana la «San Marzano» del pizzaiolo bresciano guadagna la seconda posizione in classifica e la qualificazione diretta alla finale di Amburgo. E così, il 16 marzo, Francesco Giordano sbarca in terra tedesca armato di tutti gli ingredienti che – come hanno confermato anche a inizio settimana i giudici europei – danno un gusto speciale alla sua pizza.
Durante la gara di Amburgo i concorrenti erano tenuti a rispettare il tema della «pizza della casa»: alla giuria veniva dunque proposto un prodotto con ingredienti a fantasia e che solitamente i pizzaioli in concorso offrono nel loro locale. L’organizzazione del Giropizza metteva inoltre a disposizione solo forno e attrezzature.
«Da casa – continua Francesco – mi sono portato i panetti e gli altri ingredienti». Quelli della «San Marzano» sono mozzarella fiordilatte, filetto di pomodoro San Marzano e un spruzzata di grana prima della cottura. «Uscita dal forno – chiude Giordano – vanno invece aggiunti dei ciliegini di bufala da 30 grammi e un filo di olio extravergine dell’Irpinia».